Nel 2011, dopo una fase di intensa discussione politica all'interno delle forze dell'allora centro sinistra rionerese si perveniva alla decisione di costituire un gruppo consiliare unico facente capo alla lista elettorale presentata alle elezioni comunali. Una compagine ampia e molto variegata, con identità politiche e culturali diverse, che andava da Realtà Italia ai Comunisti Italiani.
Un'esperienza che aveva un senso e che ha dato i propri frutti in questi tre anni con un quadro politico nazionale e regionale diverso dall'attuale. Oggi molto è cambiato. Alcuni partiti non esistono più, altri sono all'opposizione del Governo Nazionale e Regionale, altri ancora hanno modificato le loro posizioni politiche. Rionero è da sempre stato un laboratorio politico di primo piano nel quadro regionale ed in ogni caso una comunità di grandi dimensioni, e non può dunque rimanere indifferente alle dinamiche più generali. I rapporti di forza, gli interlocutori, le relazioni sono fondamentali per lo sviluppo di una comunità che voglia candidarsi a guidare processi di sviluppo locali e regionali.
Questo è il motivo politico che oggi spinge il Partito Socialista a rivendicare anche in Consiglio Comunale una propria autonomia, capace di evidenziare posizioni e visioni che non sempre sono univoche. Costituire il gruppo consiliare del Partito Socialista significa per noi riportare alla normalità la dialettica politica interna ad una coalizione che ha condiviso e continua a condividere un programma elettorale di consiliatura, ma al tempo stesso significa voler ritornare ad un sano confronto politico, capace di evidenziare esperienze, culture e visioni proprie che contribuiscono alla continua ricerca di una sintesi, cuore dell'attività di una coalizione politica. Non siamo e non vogliamo essere un partito unico del centro sinistra, ma una coalizione elettorale che si pone l'obiettivo di governare una comunità importante come Rionero. Non pretendiamo di avere primogeniture su nomenclature e composizioni di coalizioni politiche, ma rifiutiamo anche l'idea che altri possano certificare o meno appartenenze o rivendicare proprietà di simboli e sigle che rimodulano a proprio piacimento. Noi siamo tra i padri fondatori del centro sinistra nazionale, regionale e locale e non siamo noi a dover dar conto di coerenza e uniformità nelle scelte politiche.
Bisogna avere il coraggio di guardare avanti con lungimiranza rispetto alle nuove dinamiche politiche. Non è accettabile costruire processi di sviluppo basati su rapporti personali e intrecci diversi che non siano il risultato di una sana e partecipata dialettica politica. In una fase difficile per gli enti locali vi è la necessità di costruire compagini amministrative in grado di saper leggere le dinamiche storiche e politiche in campo e dispiegare energie e risorse che abbiano una visione univoca, fondata su un comune impianto ideologico e valoriale. Nei prossimi mesi il gruppo consiliare del Psi lavorerà alacremente per contribuire a realizzare quanto possibile per concludere la consiliatura, attraverso il contributo del proprio assessore presente in Giunta, Mauro Di Lonardo, e al tempo stesso lavorerà affinché, anche nel consiglio comunale rionerese, si manifesti in modo più incisivo un progetto politico che, nell'alveo naturale del centro sinistra italiano, si richiami al Partito socialista europeo ed al riformismo, lavorando a stretto contatto con chi si riconosce in questi valori, rafforzando quella parte del centro sinistra che sappia valorizzare rappresentanze ed identità politiche sino ad oggi inutilizzate, aprendo ad un confronto più ampio con la società civile ed il mondo dell'associazionismo. Rionero ha bisogno di un maggiore protagonismo, di un'area riformista che guardi alle esperienze socialdemocratiche capaci di sperimentare nuovi modelli di sviluppo che superino impostazioni ideologiche ed anacronistiche, che ci pongono ai margini rispetto a rapporti ed alle relazioni istituzionali indispensabili per la crescita della nostra comunità.
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