Intervento sulla Manovra di Assestamento di Bilancio Comunale 2011 (intervento a braccio)
Pres. Maria PINTO
Chi chiede di intervenire? Prego, capogruppo Giansanti.
Cons. Nicola GIANSANTI
Volevo intervenire solo per sottolineare alcuni aspetti di questa manovra di assestamento.
Sostanzialmente mi sembra di capire che il bilancio di previsione approvato a suo tempo aveva messo in campo un’azione fortemente lungimirante, per cui l’assestamento che ci apprestiamo ad approvare oggi non presenta grandi variazionni, se non forse quella più rilevante in materia di revisione degli introiti per quanto riguarda i proventi relativi agli oneri di urbanizzazione.
Forse perché siamo stati troppo ottimisti nel credere che il Regolamento Urbanistico potesse sbloccare l'attività edilizia nel nostro Comune producendo introiti in termini di maggiori oneri di urbanizzazione versati. La crisi economica in atto ha di fatto ridotto anche queste possibilità per cui nostri concittadini che pensavano di poter edificare in seguito all'approvazione del regolamento urbanistico, hanno deciso di aspettare tempi migliori. Pertanto i 600.000 euro che erano presenti nel bilancio di previsione non saranno incamerati e quindi dobbiamo rivedere al ribasso tale voce di entrata, nella misura di circa 450.000 euro.
Detto questo, dal punto di vista tecnico, dando atto all’Assessore ed all’Ufficio che lo ha coadiuvato di aver bene inquadrato il bilancio di previsione, volevo far notare, e penso di interpretare l’idea di tutto il gruppo consiliare che rappresento, come anche in questa occasione, ancora una volta l’Assessore Giordano ha avuto lungimiranza nel mettere in campo azioni che potessero ulteriormente sostanziare la manovra di assestamento del bilancio. Mi riferisco, in particolare, all’approvazione del regolamento per il funzionamento del Consiglio Tributario, che approveremo subito dopo oltre che l'aver sottoscritto atti e posto in essere azioni che daranno la possibilità di aderire, attraverso la convenzione sottoscritta con la Regiona Basilicata, a progetti atti a superare lo scoglio dei blocchi dei pagamenti alle aziende in seguito all'applicazione del patto di stabilità. Mi riferisco alla possibilità di poter attivare strumenti finanziari quali le anticipazioni di fatturazione, in modo tale da poter far fronte al pagamento di lavori commissionati dall'ente, che sono stati già effettuati da parte delle aziende, ma che purtroppo non possono essere liquidati. Quindi attraverso questo escamotage, elaborato dalla Regione Basilicata, ma rispetto al quale l’Assessore Giordano si è subito attivato, potremo dare alcune risposte ad aziende che altrimenti rischierebbero di incorrere in grosse difficoltà finanziarievista tra l'altro la crisi economica che stiamo vivendo.
Per cui, plaudo all’azione portata avanti dall’Assessore Giordano perché oltre a mettere in campo mere operazioni di carattere tecnico-contabile, finalizzate a far quadrare i conti del bilancio, ha saputo anche individuare alcuni elementi che potessero ulteriormente rimpinguare il bilancio comunale in questa situazione di forte crisi, non solo della finanza, ma anche dell’economia reale, così come diceva bene il consigliere Pietragalla che mi ha preceduto.
Quindi, bene ha fatto a proporre il regolamento per il funzionamento del Consiglio Tributario. Terrei a precisare in questa sede che siamo uno dei pochi Comuni ad adottarlo, pur essendo questa forma prevista già da parecchi anni dalla normativa nazionale. Forma non utilizzata in quanto non sempre ha dato i risultati sperati per una serie di applicazioni distorte. Per cui l’Assessore ha voluto osare anche in virtù delle nuove indicazioni che vengono dal Governo Nazionale e Regionale.
Cercando di evitare le distorsioni del passato l'Assessore propone la costituzione del Consiglio Tributario e in una forma poco utilizzata. Mi riferisco a quell’aspetto della regolamentazione che attiene alla composizione del Consiglio Tributario stesso.
L’Assessore questa sera ci sta proponendo di approvare un regolamento che prevede la composizione del Consiglio Tributario fatto dai capiservizio già presenti all’interno della nostra macchina amministrativa, quindi un Consiglio Tributario composto non da esterni, così come la norma pur prevede, con cooptazione effettuata dallo stesso Consiglio Comunale, su indicazione dei vari gruppi consiliari, ma invece un organismo che assume una veste ancora più tecnica, quindi capace di poter rispondere a quelle che sono le esigenze stabilite dalla norma, di segretezza d’ufficio, di collaborazione con gli enti preposti all’accertamento tributario. Quindi ritengo che anche in questo atto abbia dato una indicazione ed abbia dimostrato un modus operandi che rappresenta in toto quella che deve essere la linea da seguire da parte di questa amministrazione anche per gli atti futuri. Grazie.
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