Una manovra contro i Comuni. Il Consiglio Comunale approva Odg.
Le politiche economiche
poste in essere dal Governo, finalizzate ad accompagnare l’economia in questa
difficile fase, non sempre hanno raggiunto i risultati sperati, per di più
l’altissimo debito pubblico che l’Italia presenta non aiuta a porre in essere
idonee strategie.
Siamo tutti consci e
consapevoli che bisogna porre in essere una politica di sacrifici e di rigore
capace di eliminare sprechi ed inefficienze, nonché di combattere caste e privilegi non più
sopportabili.
Negli ultimi anni,
però, si sono succedute diverse manovre economico-finanziarie, tutte
caratterizzate da un intento fortemente penalizzante verso le Autonomie territoriali,
contenenti misure e disposizioni che hanno accentuato ed aggravato alcune
problematiche denunciate dai Comuni.
Sono state adottate
scelte che hanno determinato uno spostamento della capacità di spesa dai
territori al centro attraverso una continua riduzione delle risorse a
disposizione degli Enti Locali e dei Comuni in particolare, siano esse
proprie, come il blocco delle addizionali e l’eliminazione dell’ICI sulla prima
casa, o derivate, quali il taglio dei trasferimenti ed ora del fondo di riequilibrio.
Tali politiche hanno
prodotto e producono un continuo restringimento dei vincoli finanziari sul
Patto di stabilità, senza di fatto adottare misure capaci di sostenere
l'economia locale e dare impulso agli investimenti unico strumento per
sostenere crescita e consumi e quindi far ripartire il sistema economico.
In questo quadro il Governo
Nazionale nel mese di maggio ha approvato il D. L. 78/2011, che presenta
un’entità complessiva di circa 25 miliardi di euro, composta per il 60% di
tagli sulla spesa e per il 40% di maggiori entrate. Una manovra del tutto
insufficiente ed inadeguata che ha richiesto un ulteriore intervento, infatti
il 13 agosto 2011, con decreto legge 138/2011 in corso di conversione, ha
previsto ulteriori tagli per i Comuni, che determineranno, nel caso del Comune
di Rionero in Vulture, una riduzione complessiva di trasferimenti statali, per
il solo 2011, pari a circa 750 mila euro ed una previsione per il 2012 pari a
circa 800 mila euro.
Al
fine di poter garantire la continuità amministrativa e quindi l’erogazione del
livello e della quantità dei servizi offerti alla comunità, il comune di
Rionero ha dovuto porre in essere una manovra di bilancio, operante su due
binari, da una parte una riduzione di costi per un importo pari a circa 460.000
euro con l’individuazione di forti tagli alla spesa e dall’altra un aumento
delle entrate pari a circa 300.000 euro. Maggiori entrate provenienti per forza
di cose dall’aumento di alcune tasse comunali quali la TARSU, quindi con un
aggravio del prelievo sui cittadini contribuenti.
In
considerazione di tutto ciò, il Consiglio Comunale di Rionero in Vulture nella
seduta del 06/09/2011, su proposta congiunta del capogruppo del Centro Sinistra
Dr. Nicola Giansanti e del Sindaco Dr. Antonio Placido, ha approvato, a
maggioranza, un ordine del giorno con il quale denuncia che la manovra risulta assolutamente iniqua
nella distribuzione dei tagli tra i vari comparti della Pubblica
Amministrazione, anche in virtù del fatto che i tagli alle regioni produrranno
ulteriori riduzioni di risorse in capo agli enti territoriali minori, in primis i Comuni. Che, tale sforzo fiscale
richiesto ai cittadini attraverso i Comuni servirà a rispettare il patto di
stabilità, e non avrà alcun effetto positivo sulla spesa locale, né per qualità
nè per quantità attuando solamente una sorta di delega alla riscossione che
avrà come unico effetto la diversa percezione dell’individuazione del soggetto
impositore al fine di recuperare il debito pubblico nazionale.
Siamo di fronte ad un provvedimento che incide direttamente sulla fornitura di
servizi comunali anche essenziali, (asili nido, mensa, trasporti scolastici,
ecc.) rivolti alle persone, alle famiglie ed alle imprese, con il solito metodo
dei tagli lineari, senza distinzioni di sorta tra le realtà più efficienti e
quelle in cui il livello degli sprechi è elevato quindi senza individuazioni di
premialità capaci di valorizzare il merito – afferma il capogruppo Giansanti - un
provvedimento che finisce per penalizzare ancora di più le fasce deboli, che
risultano assolutamente indifese nel mezzo di una delle peggiori crisi
economiche mai vissute dal nostro Paese, senza che i Comuni, enti più vicini
alle esigenze quotidiane del cittadino, siano posti nelle condizioni di poter
pianificare interventi sociali atti ad attenuare tale emergenza.
Il
quadro normativo che emerge risulta inaccettabile, pericoloso, e peraltro del
tutto inefficace e inappropriato rispetto alla stessa gravità delle
questioni economico-finanziarie che affliggono il Paese per tale motivo il
Consiglio Comunale di Rionero si è impegnato a sostenere e partecipare all’azione
delle regioni, delle province e delle associazioni di enti, volta ad ottenere
maggiore equità della manovra economico-finanziaria, nella direzione di una
maggiore incisività nell’abbattimento della spesa improduttiva e degli sprechi ed
al tempo stesso ha impegnato il Sindaco e la Giunta Comunale ad aderire alle
suddette azioni ed a compiere ogni intervento utile ed opportuno in tal senso.
Il
Capo Gruppo
F.to Dr.
Nicola Giansanti
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